La prima notte di quiete

Cinema
Data: 3 Febbraio 2025 21:00 - 23:00

Location: Palazzo dei Panni - Via Giovanni Segantini 5 Arco (TN)

100 ANNI SENZA VALERIO ZURLINI
La prima notte di quiete di Valerio Zurlini (Italia, Francia - Drammatico, 1972, 88')

di Valerio Zurlini

Nazione Italia, Francia
Anno Produzione 1972
Genere Drammatico
Durata 132'
Interpreti Alain Delon, Sonia Petrova, Renato Salvatori, Nicoletta Rizzi, Lea Massari, Giancarlo Giannini
Sceneggiatura Valerio Zurlini, Enrico Medioli
Fotografia Dario Di palma
Montaggio Mario Morra
Scenografia Enrico Tovaglieri
Costumi Luca Sabatelli
Musiche Mario Nascimbene

TRAMA

Giunto a Rimini per una supplenza di lettere nel locale liceo classico, Daniele Dominici stringe subito amicizia con gli scapestrati del luogo: il dottor Malvestiti, Leo Montanari, Nello Bazzoni, Marcello, Giorgio Mosca detto Spider e Gerardo Pavani, quest’ultimo fidanzato con Vanina Abati, una studentessa che frequenta la classe in cui Dominici insegna e che pare afflitta da una malinconia senza rimedio.

RECENSIONI


È un film impudico, come tutti i film che possono dare la sensazione di una confessione al limite del nichilismo. [...] Ha, mi pare, un grande vantaggio rispetto alle pellicole normali: è stato fatto dimenticando volutamente ogni funzione di controllo critico. (Valerio Zurlini).

Il cinema di Valerio Zurlini si nutre di dilemmi esistenziali, colte letture (echi di Tolstoj, Pavese), decadentismo, personaggi tormentati, pessimismo, ritratti al contempo psicologici e allegorici, sfumature, svelamento del misterioso, romanticismo, amore per il bello, tonalità autunnali, malinconiche, che cullano nella pena. Questo racconto sentimentale cela fino all’ultimo i retroscena che danno forma al pensiero e all’azione dei due protagonisti, ma si nutre comunque di ogni attimo progressivo: l’apertura nel mare d’Inverno, che introduce un Alain Delon serafico e con il peso del vivere (unica nota stonata della regia: non è credibile, poi, nella subitanea trasformazione in carattere sorridente e pieno di vita, quando conosce la ragazza); il colpo di fulmine con la bellissima Sonia Petrovna; il corteggiamento fra anime prima che corpi (“Ti cerco perché lo sconforto che hai dentro non lo sopporto”); il mirabile brano girato in discoteca, dove il gioco di sguardi dice tutto, ferisce, apre spiragli di speranza, annichilisce di fronte allo squallore della promiscuità; la fine dell’amore, la disperazione; le rivelazioni terribili; il finale da Ossessione, che ribalta la prospettiva e dona più peso alla chiave di lettura freudiana, con il trapasso come estrema quiete: Daniele filtra la realtà con la morte che lo ha segnato in gioventù e s’innamora di una giovane che, dietro freschezza e bellezza, è morte. Il titolo, anche se è quello della raccolta di poesie nella finzione, viene da Goethe (“La morte, la prima notte di quiete”).

Niccolò Rangoni Machiavelli (14 Agosto 1999)
da https://www.spietati.it/cronaca-familiare/

 

Telefono
Comune di Riva del Garda U.O. Attività Culturali: 0464 573918 - Comune di Arco Servizio Attività Culturali: 0464 583619
Email
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Ingresso
Ingresso con tessera FIC valida per l'intera stagione (Euro 12.00, 5.00 per gli studenti fino a 25 anni).
Orari
21:00
Luogo
Palazzo dei Panni - Via Giovanni Segantini 5, 38062 Arco TN

 

Altre date


  • 3 Febbraio 2025 21:00 - 23:00
 

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