Ombre e nebbia
Location: Auditorium del Conservatorio - Largo Guglielmo Marconi 6 - 38066 RIVA DEL GARDA (TN)
KAFKA E DINTORNI
Ombre e nebbia di Woody Allen (Drammatico - USA, 1991, 86')
di Woody Allen
Titolo Originale: Shadows and Fog
Nazione: U.S.A.
Anno Produzione: 199
Genere: Deammatico
Durata: 86’
Interpreti: Jodie Foster, Madonna, Mia Farrow, Woody Allen, Kathy Bates, John Malkovich
Musiche: Kurt Weill
Fotografia: Carlo Di Palma
Montaggio: Susan E. Morse
Senografia: Santo Loquasto
Film del 1991, scritto, diretto ed interpretato da Woody Allen. Il cast è ricco di celebrità come Jodie Foster, John Malkovich, Kathie Bates e John Cusack. Il personaggio è un omuncolo (Kleinman, piccolo uomo in lingua tedesca) svegliato nel cuore della notte ed ingaggiato assolutamente controvoglia come vigilantes. Gruppi di uomini divisi in agguerrite bande solcano i vicoli cittadini alla ricerca di un killer da linciare. Nel corso della notte Kleinman si troverà sempre più invischaito nella vicenda e sarà costretto a rifugiarsi in un circo. La storia, o piuttosto il personaggio, ricordano il romanzo tedesco di Hans Fallada, che descrive la vita del tedesco medio negli anni '20. Il film è opportunamente girato in bianco e nero e può definirsi commedia nera. Ci sono risvolti divertenti ed inquietanti, più ramificazioni di tipo psicologico, filosofico e sociale. Intanto Allen illumina sulla situazione di dilagante violenza e paura antisemita dell'Europa centrale di quegli anni. Lo fa mescolando tragedia e commedia e impostando una vicenda immergendo i personaggi nell'oscurità e nei fumi della nebbia. "Ombre e nebbia" è un film molto d'atmosfera, con uno stile e una struttura molto suggestivi, pieno di controluce molto intensi. I dialoghi sono frenetici e brillanti.
All'inizio il clown Malkovic dice "Noi siamo come tutti gli altri. Siamo artisti. Il grande talento comporta responsabilità". Si tratta di una riflessione alleniana il quale pensa che l'artista si reputi superiore, ma la considerà più una questione di vanità e che di fatto il talento non sia altro che una conquista. Se in sostanza hai il dono del talento devi avere la responsabiltà di gestirlo. Come se tu fossi nato ricco. Nel film c'è un'altra battuta metafora interessante "di notte si prova una sensazione di libertà": Allen pensa alla notte come momento di assenza di civiltà. Negozi chiusi, buio portano a pensare alla città come convenzione imposta dall'uomo e la realtà è che viviamo su un pianeta che in natura è selvaggio. E tutta la civiltà ci protegge e ci permette di fare "le cose", ma non è che una convenzione imposta dall'uomo.
La scenografia poi può essere interpretata come protezione dal caos e isolamento del personaggio principale. Lo stato d'animo dei personaggi è supportato da vicoli angusti e chiusi. Se nei film precedenti era l'appartamento a rappresentare la situazione psicologica del personaggio, in "Ombre e nebbia" è la città simbolo di angoscia e ingabbiamento in convenzioni sociali.
Tutta la musica del film è di Weill (compositore Tedesco morto nel 1950 la cui musica era espressamente creata per il popolo) e si adatta alla perfezione alla bizzarria e al diffuso isterismo notturno. Trattasi di orchestrazione d'atmosfera, materiale d'epoca prezioso ed azzeccato. Un Allen in vera forma, brillante nei contenuti e nell'interpretazione. Quando alla fine si rifugerà nel circo (come assistente di un mago) e deciderà di buttarsi alle spalle tutto, sarà come esprimere una metafora di risposta al clima violento di quegli anni con l'arma della magia e dell'illusione. Buono davvero.
da https://www.debaser.it/woody-allen/ombre-e-nebbia/recensione
Altre date
- 2 Dicembre 2024 21:00 - 23:00
Powered by iCagenda